In un volume quasi privo di dialoghi e di discorso diretto, Olivier Guez, nel suo “La scomparsa di Josef Mengele,” edito in Italia da Neri Pozza, ci lascia in una sospensione continua raccontandoci il romanzo della vita del medico e ufficiale nazista delle SS, ai più tristemente noto come il Todesengel, l’angelo cioè della morte del campo di sterminio di Auschwitz.