Vera Gheno ha scritto libri interessanti, l'ultimo dei quali, Grammamanti – Immaginare futuri con le Parole – Einaudi 2024, spicca per l'onestà intellettuale di aver precisato subito in esso, sin dalla premessa, il fatto di ammettere che per lei la lingua è uno strumento ideologico e non logico, e neppure il frutto più prezioso che abbiamo, di una tradizione culturale o di quant’altro elencando, anni e anni di stile, di poesia, di tradizione e buon gusto.
Pur nella consueta ottima preparazione, il noto linguista toscano, appunto signora Gheno, usa tutta la propria preparazione, si badi, con argomenti ben selezionati e citati al fine di giustificare la conclusione, la posizione cui ella vuole mirare.
“La letteratura è scomparsa” sentenzia Antonio Franchini: o forse essa c’è e nelle case editrici non la trovano più, oppure, ancora, non la cercano nemmeno?
Riflessioni su cosa è arte, letteratura: nate da un’intervista del Corriere della Sera ad Antonio Franchini, autore di vari romanzi di successo e, soprattutto, curatore editoriale, prima per Mondadori e ora per Giunti.