La recensione di oggi di un film tratto da un Romanzo storico è dedicata al film Lettere da Berlino del 2015 tratta dal romanzo di Hans Fallada Ognuno muore solo pubblicato da Sellerio nel 2013.
Il film è al momento visibile sul catalogo di Rai Play https://www.raiplay.it/programmi/letteredaberlino e interpretato tra gli altri da Emma Thompson.
Si tratta di una storia vera di una coppia di berlinesi, marito e moglie, Otto ed Elise Hampel (Quangel nel film), che nel 1940 durante la seconda guerra mondiale avendo perso l'unico figlio al fronte iniziano a scrivere e diffondere (per gli androni delle scale dei palazzi pubblici e nelle cassette delle lettere) cartoline scritte con testi contro il regime nazista e Hitler.
Il fascino di questo film e libro è che l'autore si è ispirato a una ricerca condotta subito dopo la guerra negli archivi della Gestapo dai quali è emerso questo caso poliziesco di ricerca dell'autore di questa campagna contro il regime nazista.
La polizia giudiziaria si mette all'opera e per due anni, mentre Berlino subisce i bombardamenti, cerca di scovare l'autore ma non riesce a venirne a capo. In particolare un ispettore, Escherich, è l'antagonista dei due che studia la psicologia criminale dei testi di questi biglietti, che diventeranno 286, scritti dai due sabotatori quasi tutti, salvo 18, diligentemente consegnati alla polizia da parte dei Berlinesi.
Il finale del film è che come nel libro la cattura, condanna e ghigliottina per i due. Ma il vero protagonista del film e del libro è proprio il rapporto tra Escherich e le SS che sollecitano la cattura del colpevole e lo coinvolgeranno nella follia dei metodi da carnefice per punire la coppia arrestata.
In questo rapporto (di cui non svelo qui l'epilogo per non rovinare il finale del bellissimo film) c'è la trasposizione del rapporto tra la coscienza dei tedeschi e il regime del Führer: la coppia condannata è quanto di poco è stato schiacciato in Germania per abbracciare come Paese intero in nazismo, le 268 lettere diligentemente consegnate alle autorità da parte dei cittadini. L'ispettore Escherich rappresenta quella Germania che si accorge con il passare del tempo, dell'inchiesta, dell'evolvere della guerra cosa in realtà ha abbracciato con questa follia collettiva e alla fine dovrà scegliere tra il dovere e ciò che la coscienza mostra come sempre più ineluttabile.
Buona visione!